Prysmian S.P.A risultati al 30 settembre 2016

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Ricavi in aumento a €5.660 M (v.o. +1,8%). Redditività in miglioramento in quasi tutti i business. Confermata guidance FY 2016.

Milano, Italia   -   24/03/2017 - 12:00 DE

 

Ricavi in aumento a €5.660 M (variazione organica +1,8%, in linea con il primo semestre)

La capacità di esecuzione dei progetti spinge la crescita negli Energy Projects (+20,9%)

Si conferma il positivo trend nel Telecom (+8,4%)

Redditività in miglioramento in tutti i business, con l’eccezione dell’O&G

ADJ EBITDA sale a €527 M (+11,5%), con Margini al 9,3% (8,5% al 30/9/15) 

Posizione Finanziaria Netta a €1.017 M (€822 M escludendo le acquisizioni; €955 M al 30/9/15)

Confermata guidance FY 2016; obiettivo nella parte alta del range di ADJ EBITDA €670 M – €720 M

 

Milano, 8/11/2016. Il Consiglio di Amministrazione di Prysmian S.p.A. ha approvato oggi i risultati consolidati di Gruppo dei primi nove mesi 2016. 

”La capacità di esecuzione degli importanti progetti di trasmissione di energia in portafoglio e la conferma del solido trend di crescita nel Telecom hanno spinto i risultati del Gruppo nei nove mesi 2016” spiega l’Amministratore Delegato Valerio Battista. “I ricavi risultano in crescita, in linea con il primo semestre, ma soprattutto registriamo un ulteriore balzo della redditività, con margini in espansione in pressoché tutti i business se si esclude l’Oil & Gas, che risente ancora delle pessime condizioni di mercato. A premiare è anche la costante focalizzazione sulla riduzione dei costi e i progressi fatti nella razionalizzazione del footprint produttivo. Il trend di mercato si conferma solido nei business strategici della trasmissione di energia, interconnessioni e off-shore windfarms, e dei cavi ottici per reti telecomunicazioni a banda larga, mentre prevediamo una progressiva stabilizzazione dei business più ciclici e il proseguimento delle difficoltà nell’Oil & Gas. Sulla base di queste previsioni siamo in grado di confermare gli obiettivi di redditività per l’intero esercizio 2016, con un ADJ EBITDA attestato sulla parte alta della forchetta €670-720 milioni.”  

Risultati economico finanziari

I Ricavi di Gruppo sono ammontati a €5.660 milioni registrando una crescita organica del +1,8% (in linea con la crescita organica registrata nel primo semestre), a parità di perimetro e al netto di variazioni del prezzo di metalli e cambi. Negli Energy Projects la forte crescita dei ricavi è da attribuire al favorevole phasing e alla migliorata capacità di esecuzione dei progetti sottomarini. Buona anche la performance nell’alta tensione terrestre. Nel Telecom si conferma solido il trend di crescita dei cavi ottici grazie anche al recupero di competitività nella produzione di fibre. Nell’Energy & Infrastructure si registrano segnali di rallentamento del Trade & Installers parzialmente controbilanciati dalla Power Distribution, che registra risultati positivi nei nove mesi pur con un rallentamento nel terzo trimestre, come previsto. Variegato lo scenario nel business Industrial & Network Components, dove rallentano i ricavi di Specialties & OEM, mentre sono positive le performance di Elevators e Automotive. Infine, le difficili condizioni di mercato continuano ad affliggere il business Oil & Gas, impattato dalla forte riduzione di volumi e prezzi soprattutto nel segmento dei cavi Core Oil & Gas. 

L’EBITDA Rettificato[1] è ammontato a €527 milioni (di cui €28 milioni derivanti dal contributo aggiuntivo derivante dal consolidamento integrale di Oman Cables Industry), in crescita rispetto a €473 milioni dei primi nove mesi 2015 (+11,5%), nonostante l’impatto negativo derivante dall’andamento dei tassi di cambio per €18 milioni rispetto allo stesso periodo del 2015. In sensibile miglioramento i margini, con il rapporto EBITDA Rettificato su ricavi passato al 9,3% dall’8,5%. 

L’EBITDA[2] è ammontato a €488 milioni, in crescita del 9,7% rispetto a €445 milioni dei primi nove mesi del 2015, includendo oneri netti legati a riorganizzazioni aziendali, oneri netti non ricorrenti e altri oneri netti non operativi per €39 milioni (€28 milioni nei primi nove mesi del 2015). 

Il Risultato Operativo di Gruppo è stato pari a €333 milioni, in miglioramento del +17,2% rispetto a €284 milioni dei primi nove mesi 2015. 

Il saldo degli oneri finanziari netti è risultato pari a €58 milioni rispetto a €77 milioni dei primi nove mesi 2015, evidenziando una riduzione di €19 milioni principalmente riconducibile a minori oneri finanziari legati al miglioramento dell’efficienza della struttura finanziaria e alla riduzione dell’esposizione finanziaria media. 

L’Utile netto è risultato pari a €198 milioni, in sensibile crescita rispetto al valore dei primi nove mesi 2015 pari a €139 milioni (+43,0%). L’Utile netto attribuibile ai soci della Capogruppo si è attestato a €188 milioni rispetto a €141 milioni del corrispondente periodo del 2015 (+33,3%). 

La Posizione Finanziaria Netta risulta pari a €1.017 milioni al 30 settembre 2016 (€955 milioni al 30 settembre 2015). Escludendo l’impatto delle acquisizioni realizzate (OCI e GCDT) la Posizione Finanziaria Netta al 30 settembre 2016 risulterebbe pari a €822 milioni.

I principali fattori che hanno influenzato la Posizione Finanziaria Netta al 30 settembre 2016 nel corso dei precedenti 12 mesi sono: 

  • flusso di cassa operativo, prima della variazione del capitale circolante, pari a €583 milioni
  • riduzione del capitale circolante di €99 milioni
  • imposte pagate pari a €85 milioni
  • effetto complessivo delle acquisizioni pari a €138 milioni
  • flussi netti da attività di investimento €235 milioni
  • oneri finanziari netti pagati per €69 milioni
  • distribuzione dividendi per €101 milioni
  • altri effetti, di cui €83 milioni legati al consolidamento della Posizione Finanziaria Netta di Oman Cables Industry al momento del primo consolidamento ed €42 milioni relativi all’effetto cambio sulla Posizione Finanziaria Netta. 

 

[1] Per EBITDA Rettificato si intende l’EBITDA, come descritto alla nota successiva, prima di oneri e proventi relativi a riorganizzazioni aziendali, oneri e proventi considerati di natura non ricorrente così come indicati nel prospetto di Conto economico consolidato e altri oneri e proventi non operativi. La definizione di tale indicatore è stata modificata a seguito del recepimento da parte di CONSOB del documento ESMA/2015/1415.

[2] Per EBITDA si intende l’Utile/(Perdita) del periodo al lordo dell’effetto economico della variazione del fair value derivati su prezzi materie prime, di altre poste valutate al fair value, degli ammortamenti e svalutazioni, degli oneri e proventi finanziari, dei dividendi di altre società e delle imposte. 

energy projects

  • Esecuzione progetti spinge la crescita nei Cavi Sottomarini
  • Positive performance nell’Alta Tensione terrestre
  • Attesa accelerazione dei progetti offshore wind in Europa 

I Ricavi verso terzi degli Energy Projects sono balzati a €1.172 milioni, segnando una crescita organica del +20,9% rispetto ai primi nove mesi 2015. In miglioramento anche la redditività, con un EBITDA Rettificato di €172 milioni (+12,4%). Il rapporto EBITDA Rettificato su Ricavi è stato del 14,6% rispetto al 15,4% (13% escludendo 24 milioni di write-up derivanti dal progetto Western Link). 

Le vendite del business dei Cavi e Sistemi Sottomarini sono risultate in forte crescita, spinte in particolare dalla esecuzione delle importanti commesse che il Gruppo ha in portafoglio. In sensibile miglioramento anche i margini grazie alla focalizzazione su attività di project management e al rafforzamento degli asset per l’installazione dei sistemi in cavo, che ha permesso di internalizzare una parte più significativa delle operazioni di installazione. L’outlook per il 2016 è stabile per le interconnessioni energetiche, mentre ci si aspetta una accelerazione dei progetti offshore wind. 

Le vendite del business Alta Tensione terrestre hanno registrato una performance particolarmente positiva sulla spinta della realizzazione dell’interconnessione Francia-Italia e dell’esecuzione di progetti in Nord America e Asia Pacific. Positive le aspettative nei mercati Middle East, APAC e Central Europe nel medio termine. 

Il portafoglio ordini per la trasmissione di energia (terrestre e sottomarina) si è attestato a €2.600 milioni.  

energy products

  • Rallentamento vendite nel Trade & Installers con margini in miglioramento
  • PD in crescita nei 9M, rallentamento nel 3Q in linea con le attese, profittabilità in miglioramento 
  • Industrial: bene Elevators e Automotive, in rallentamento Specialties & OEM

I Ricavi verso terzi negli Energy Products sono ammontati a €3.398 milioni, registrando una variazione organica del -2,1% rispetto allo stesso periodo del 2015, con Oceania e alcuni Paesi asiatici in crescita, Europa stabile e sensibile riduzione dei volumi in Brasile e Argentina. L’EBITDA Rettificato dei primi nove mesi si è attestato a €217 milioni, in crescita del +12,6%. Il rapporto EBITDA Rettificato su Ricavi è migliorato al 6,4% (5,7% nel corrispondente periodo 2015).

Energy & Infrastructure

I Ricavi verso terzi di Energy & Infrastructure sono ammontati a €2.300 milioni (€403 milioni il contributo di Oman Cables Industry), con una variazione organica del -1,9% sul corrispondente periodo del 2015. L’EBITDA Rettificato è salito a €123 milioni (di cui €28 milioni derivanti dal contributo aggiuntivo del consolidamento integrale di Oman Cables Industry) in aumento del +25,3% rispetto a €99 milioni del corrispondente periodo 2015 (rapporto EBITDA Rettificato su Ricavi in miglioramento al 5,4% dal 4,5%). 

I risultati del Trade & Installers evidenziano una lieve decrescita organica delle vendite, ascrivibile anche alla scelta del Gruppo di puntare su un mix di prodotti e canali orientato alla protezione della redditività, che risulta in miglioramento. Positive le performance in Nord Europa mentre prosegue la fase di rallentamento nell’importante mercato Sud Americano, così come in APAC e Centro-Sud Europa.

Nella Power Distribution si conferma il positivo trend di andamento delle vendite, seppur con un atteso rallentamento nel terzo trimestre, con un generale miglioramento della profittabilità. La spinta viene in particolare dai mercati del Nord Europa, Olanda e APAC. Di contro, si registra un rallentamento della domanda in Germania e l’impatto negativo dei cambi in Argentina.   

Industrial & Network Components

I Ricavi verso terzi di Industrial & Network Components sono ammontati a €1.021 milioni con una variazione organica del -2,5%, sostanzialmente dovuta all’instabilità della domanda di investimenti in alcuni settori industriali. L’EBITDA Rettificato risulta in miglioramento a €95 milioni da 92 milioni dello stesso periodo 2015 (rapporto EBITDA Rettificato su Ricavi migliora al 9,3% dall’8,1% dei nove mesi 2015).

Specialties & OEM evidenzia un andamento negativo delle vendite organiche, principalmente attribuibile al rallentamento dei comparti minerari e delle centrali nucleari oltre alle energie rinnovabili in Cina, parzialmente compensati dalle buone performance nei segmenti della difesa e della cantieristica navale. Particolarmente difficile la situazione in Sud America. Solido il trend positivo degli Elevators, grazie alla capacità del Gruppo di incrementare le proprie quote di mercato in Nord America con la vendita di accessori e servizi after-market. L’Automotive ha riportato un incremento organico delle vendite e un lieve miglioramento della redditività, con performance positive in APAC ed Est Europa che hanno beneficiato del nuovo assetto produttivo. In lieve crescita i ricavi di Network Components con una buona performance nell’Alta Tensione, solo parzialmente impattata dal rallentamento nella Media Tensione in Europa.

Oil & Gas

  • Vendite di Umbilicals sostenute dal framework agreement in Brasile
  • Phasing progetti impatta il segmento Core Cables 
  • Focus su ottimizzazione della supply chain e utilizzo efficace del footprint produttivo 

I Ricavi verso terzi del segmento Oil & Gas si sono attestati a €225 milioni, con una variazione organica negativa del -31,6% rispetto al corrispondente periodo del 2015. La performance del segmento Oil & Gas risulta fortemente impattata dall’andamento dei prezzi del petrolio che condiziona le scelte di investimento da parte degli operatori del settore. L’EBITDA Rettificato dei primi nove mesi del 2016 si è attestato a €9 milioni da €21 milioni del corrispondente periodo 2015 (-54,5%). Il rapporto EBITDA Rettificato su Ricavi è del 4,1% (6,2% nei nove mesi 2015). 

In particolare, per quanto riguarda il segmento Core Oil & Gas Cables, il phasing negativo dei progetti sia onshore sia offshore è risultato in un sensibile calo dei volumi e diminuzione dei prezzi. Le condizioni di mercato rimangono difficili e il Gruppo conferma la focalizzazione su azioni di ristrutturazione e ottimizzazione del footprint produttivo, continuando a fare leva sulla maggiore competitività dei siti produttivi situati in Asia. 

Nel business SURF (Subsea Umbilicals Risers e Flowlines) le performance degli Umbilicals evolvono in linea con le attese e riflettono le rinnovate condizioni contrattuali del contratto framework in Brasile. Il Gruppo prosegue l’impegno nell’ottimizzazione della supply chain e il rafforzamento dell’integrazione con i key suppliers. Nel segmento di prodotti Downhole Technology i risultati sono in linea con il corrispondente periodo del 2015 e beneficiano della completa integrazione di Gulf Coast Downhole Technologies LLC, acquisita nella seconda metà del 2015. 

Telecom 

  • Ricavi in aumento e miglioramento della redditività
  • Crescita nel comparto fibra e cavi ottici
  • Positive performance nei Multimedia Solutions 

I Ricavi verso terzi del business Cavi e Sistemi Telecomunicazioni sono ammontati a €865 milioni, con una crescita organica del +8,4%, sulla spinta della consistente domanda di cavi in fibra ottica e della forte richiesta di cavi in rame in APAC. L’EBITDA Rettificato dei primi nove mesi del 2016 si è attestato a €129 milioni, con un incremento del +20,9% rispetto al corrispondente periodo del 2015 (in miglioramento i margini con un rapporto EBITDA Rettificato su Ricavi del 14,9% rispetto al 12,6% dei primi nove mesi del 2015). 

Nel Telecom Solutions si confermano le positive performance di cavi ottici e fibre, con un solido trend in Australia, Nord America e Francia. Il recupero di efficienza e competitività nella produzione di fibre si riflette nel sensibile miglioramento dei margini. Sostenuta anche la domanda di cavi rame in APAC. 

Multimedia Solutions segna positive performance in Europa, grazie anche all’incremento di capacità produttiva dei cavi in rame per trasmissione dati. 

Buone performances anche per il business a elevato valore aggiunto degli accessori di connettività ottica, innescato dallo sviluppo di nuove reti FTTx (banda larga nell’ultimo miglio) in Europa e in particolare in Francia, Spagna e Olanda.    

Prevedibile evoluzione della gestione 

Nei primi nove mesi del 2016 si è assistito a uno scenario macroeconomico caratterizzato da una crescita modesta ed eterogenea delle principali economie europee, parzialmente intaccate dall’incertezza generata dall’esito del referendum tenutosi in Gran Bretagna il 23 giugno 2016, indicante la richiesta di uscita dall’Unione Europea. Negli Stati Uniti la crescita si è confermata stabile, ma meno intensa del 2015. Tra le principali economie emergenti, Cina e Russia danno segnali di stabilizzazione dopo un inizio anno segnato da forti incertezze, mentre in Brasile la situazione economica e politica resta difficile. 

In tale contesto il Gruppo prevede, per l’esercizio 2016, che la domanda nei business ciclici dei cavi per le costruzioni e della media tensione per le utilities risulti in lieve calo rispetto all’anno precedente, con una generale stabilizzazione dei prezzi. Nel segmento Energy Projects, a fronte di un contesto di mercato che si conferma positivo, il Gruppo prevede di migliorare la propria performance sia nel business dei cavi Sottomarini, sia nel business dell’Alta Tensione terrestre. Nel segmento Oil & Gas è presumibile che il basso prezzo del petrolio e la conseguente riduzione degli investimenti in nuovi progetti avrà un impatto negativo sulle attività del Gruppo, soprattutto nel business Core Oil & Gas Cables. Nel segmento Telecom è ipotizzabile che il trend di crescita della domanda di cavi in fibra ottica, registrato nella prima parte dell’anno, si protragga fino alla fine del 2016.

Inoltre è prevedibile che, in costanza dei rapporti di cambio rispetto ai livelli attuali, l’effetto derivante dalla variazione dei tassi di cambio generi un impatto negativo sull’intero 2016 a seguito di un puro effetto di traslazione degli utili espressi in valuta differente da quella di consolidamento.

Il Gruppo prevede per l’intero esercizio 2016 un EBITDA Rettificato nella parte alta del range  €670-720 milioni, in notevole miglioramento rispetto agli €623 milioni registrati nel 2015. Tale previsione tiene conto del portafoglio ordini in essere e degli effetti citati in precedenza, e include le aspettative circa l’impatto derivante dal consolidamento integrale di Oman Cables Industry a partire dal 1 gennaio 2016. 

Nel corso dell’esercizio 2016, infine, il Gruppo Prysmian prosegue nel processo di razionalizzazione delle attività, con l’obiettivo di realizzare le previste efficienze di costi e rafforzare ulteriormente la competitività in tutti i segmenti di attività.  

La Relazione finanziaria al 30 settembre 2016 del Gruppo Prysmian, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data odierna, sarà messa a disposizione del pubblico presso la sede della società in Viale Sarca 222, Milano, e presso Borsa Italiana S.p.A.. Sarà inoltre disponibile sul sito internet www.prysmian.com e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato di cui si avvale la società, all’indirizzo www.emarketstorage.com. Il presente documento potrebbe contenere dichiarazioni previsionali (“forward-looking statements”) relative a futuri eventi e risultati operativi, economici e finanziari del Gruppo Prysmian. Tali previsioni hanno per loro natura una componente di rischiosità e incertezza, in quanto dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno discostarsi in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicità di fattori. 

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (Carlo Soprano e Andreas Bott) dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.  

I risultati al 30 settembre 2016 saranno presentati alla comunità finanziaria durante una conference call che si terrà oggi alle ore 18.00, disponibile successivamente, in forma registrata, sul sito del Gruppo: www.prysmian.com

La documentazione utilizzata nel corso della presentazione sarà disponibile quest’oggi sul sito internet di Prysmian all’indirizzo www.prysmian.com, nella sezione Investor Relations.

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